Comune autonomo sino al 1937, Elmas è stata frazione di Cagliari sino al 1990, anno in cui – per volontà popolare – ha riacquistato la sua autonomia amministrativa.
Il 21 maggio 1989 un referendum plebiscitario ha sancito la volontà dei Masesi di essere nuovamente Comune autonomo.
Il primo consiglio comunale di Elmas autonoma si è riunito il 23 maggio 1990 per intraprendere la lenta e difficile opera di ricostruzione dell’identità del paese, seriamente compromessa da anni di amministrazione estranea, anonima e generica.
Sino a pochi decenni or sono, l’agricoltura (prevalentemente orti e vigneti) e la pesca nella laguna di S. Gilla rappresentavano le fonti principali di reddito. Oggi, dopo una rapida trasformazione ed espansione tuttora in atto, predominano il terziario, l’artigianato, l’industria (piccole e medie imprese) e il pubblico impiego.
Sotto il profilo dell’immagine, va sottolineata la presenza nel territorio dell’omonimo scalo aereo, il più importante aeroporto della Sardegna.
Sul piano storico-culturale ricordiamo la chiesetta di Santa Caterina di Alessandria (XI sec): è quanto resta dell’antico monastero dei Vittorini attorno al quale era sorta la Villa di Semelia.
Altra chiesa che vale la pena di visitare è quella parrocchiale: San Sebastiano, che di recente ha subito l’ennesima ristrutturazione.
Di rilievo l’artistico portale in bronzo di Don Desogus e al suo interno, le opere dello stesso Don Desogus e di Franco d’Aspro.
Elmas è un centro piuttosto piccolo ma attivissimo, soprattutto in ambito sportivo: numerose le società che praticano calcio, pallacanestro, pallavolo, tennis, pattinaggio, pugilato, tennis tavolo, calcetto e atletica leggera.
In tema di strutture sportive, sono disponibili un campo di calcio, una piscina, una palestra polivalente e una moderna pista di pattinaggio.
Sul piano socio-culturale da segnalare l’attività della Banda musicale ‘Ennio Porrino”, la Biblioteca Comunale, il Centrogiovani, la Ludoteca, e la presenza di numerose associazioni di volontariato (S.O.S., A.V.I.S., A.I.D.O., A.D.M.O. ecc); attivissime le tre consulte: quelle degli anziani, la consulta delle donne e la consulta dei giovani.
Sempre più conosciuto il Concorso letterario “Premio Laguna” bandito ogni anno dalla consulta delle donne che vede la partecipazione sempre più numerosa di autori in lingua sarda e in lingua italiana provenienti da ogni parte dell’isola.
In fase di impostazione, un percorso turistico-culturale del borgo di Giliacquas dalle rive della Laguna al Parco di Santa Caterina, dove potrebbe trovare fissa dimora il museo archeologico e della pesca.